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Gesuiti News Roma.Il consolidamento della consulta apostolica
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Roma.Il consolidamento della consulta apostolica

Il 1° settembre 2014 si è svolto il primo incontro dei delegati e coordinatori della Provincia di quest’anno sociale. E’ stato anche il primo atto di governo del nuovo Provinciale, p. Gianfranco Matarazzo che, simbolicamente, ha voluto convocare questa riunione prima ancora della consulta canonica, per evidenziare la sua intenzione di valorizzare al massimo la figura dei delegati emergente dal nuovo assetto. Questa riunione è l’esito felice di un cammino voluto dal governo precedente, che due anni fa ha ritenuto importante creare uno spazio di condivisione tra i delegati affinché ciascuno potesse conoscere cosa sta avvenendo nei vari ambiti apostolici e trovare nuove vie di interazione tra essi.

La novità di quest’anno è che questa riunione si terrà non più ogni due mesi, bensì ogni mese, come la consulta canonica, costituendo di fatto una consulta “apostolica”. L’idea, ancora sperimentale, è che questo diventi il luogo dove si elaborano insieme le strategie apostoliche della Provincia e si sperimentino modalità di interazione tra le due consulte al fine di coinvolgere sempre più i delegati nel processo delle destinazioni, compito sinora affidato alla sola consulta canonica.

Altra novità di quest’anno è il fatto che anche l’economo, p. Francesco De Luccia, partecipa a questi incontri. Ormai si riconosce l’importanza di coinvolgere a pieno titolo l’economato nei processi decisionali comuni della Provincia e non relegarlo più a funzione meramente tecnica.

Il prossimo appuntamento della consulta apostolica sarà a metà ottobre per un ritiro di due giorni con la consulta canonica. Un tempo disteso e gratuito per preparare in un clima di fiducia reciproca il prossimo incontro dei superiori, che avverrà a novembre. Anche in quell’occasione si preannuncia una novità: non sarà più il solo Provinciale a presentare lo stato della Provincia, bensì interverranno anche i delegati, i coordinatori e l’economo. Insomma, il governo sta diventando sempre più un governo partecipato, sulla scia del lavoro preparatorio fatto in questi anni. Il desiderio è che progressivamente tale partecipazione si possa allargare a tutti i gesuiti della Provincia. I passi da fare sono ancora molti, ma la strada è tracciata.

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